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Il blog di eDreams
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Cinque mesi all’anno fuori casa, ovvero 150 giorni in giro per il mondo scoprendo culture, usi e costumi di tanti Paesi differenti…
Sportivo di élite, amante della sua terra, Palma di Mallorca, e della sua seconda casa, Barcellona… Aggressivo e competitivo sul posto di lavoro e un po’ timido nella sua vita di tutti i giorni… è fatto così Jorge Lorenzo, avversario temibile per il nostro Valentino Rossi.
È lui il campione spagnolo di Moto GP che ci concede un’intervista in esclusiva qui nel Blog di eDreams per raccontarci nel dettaglio quali sono le destinazioni turistiche che preferisce.

Jorge Lorenzo durante un'intervistaUn posto per staccare da tutto?
“Sempre Mallorca, la mia terra. Lì ci sono luoghi in cui è impossibile che ti trovino ancora oggi”.

Se dovessi scegliere un luogo in cui tornare ogni anno, quale sceglieresti?
“I Caraibi, li adoro,  ci andrei ogni estate. Anche se Mallorca e le Isole Baleari non hanno nulla da invidiargli”.

Se ti chiedessi qualcosa sui tuoi amici e su un luogo in cui ritrovarli, cosa diresti?
“Casa mia, dato che sono sempre in viaggio. Mi piace quando vengono a trovarmi e trascorrono un po’ di tempo con me in piscina a fare due chiacchiere. Altrimenti andiamo in spiaggia”.

In quale spiaggia?
“In quelle di Mallorca, che sono le mie preferite. Es Trenc è meravigliosa e a Palma ci sono baie e calette fantastiche. Anche Formentera, Menorca e Ibiza sono eccezionali”.

Sei così innamorato della tua terra. Quali sono i suoi luoghi imperdibili?
“Formentor, Es Trenc, Valldemossa, la cattedrale di Palma, la sierra de Tramuntana, Las Cuevas del Drac…”

Cambiando argomento, qual è l’hotel  che dispone del ristorante in cui hai mangiato meglio durante i tuoi viaggi?
“Sono stato in così tanti hotel che non posso ricordarmene, però probabilmente i migliori si trovavano in Indonesia o in Tailandia”.

C’è un piatto che, dopo averlo provato, non mangeresti più?
“Mi piace quasi tutto, in nessun Paese ho problemi con la gastronomia. Adoro il sushi e per questo cerco di mangiare giapponese ogni settimana”.

Quando sei di fronte ad una colazione a buffet, c’è qualcosa che non puoi evitare di mettere nel piatto?
“Scelgo sempre toast con tacchino, latte o jogurt con cereali e da bere succo d’arancia”.

Parlando di viaggi, cosa non può mai mancare nella tua valigia?
“Libri, occhiali da sole, crema solare, lettore mp3…”

L’hai mai persa?
“Molte volte. Le ultime due a Monterrey, la città più vicina al circuito di Laguna Seca. Un anno fa mi hanno perso la bandiera di Buenafuente ad Estoril e hanno dovuto mandarmene una nuova da Barcellona”.
(Buenafuente è il nome del presentatore dell’omonimo programma del canale spagnolo “La Sexta”, che Jorge Lorenzo avrebbe mostrato alla fine delle competizioni, ndr)

Qual è il miglior aeroporto del mondo?
“Singapore è incredibile. Tutti quelli del sud-est asiatico sono i migliori”.

E la città con il miglior circuito?
“La mia pista preferita è Assen, quindi la città potrebbe essere Amsterdam, anche se non è proprio nelle vicinanze del circuito. Anche Philip Island mi piace molto e si trova a due ore da Melbourne. E in alternativa Montmeló, perchè Barcellona è speciale…”

In quale luogo hai festeggiato nel modo migliore la vittoria di una corsa?
“Il festeggiamento che più ricordo è quello di Jerez nel 2010, quando mi sono tuffato in uno stagno con tanto di tuta e casco. La gente non poteva crederci, è stata la mia miglior improvvisazione”.

E per concludere… come definiresti la Spagna se dovessi invogliare gli stranieri a visitarla?
“La Spagna è il Paese con la miglior qualità di vita. Non ci manca nulla e non dobbiamo invidiare niente a nessuno. Abbiamo le spiagge migliori, città bellissime, tanta storia, isole fantastiche… La Spagna ha tutto!”

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