Quando si va in vacanza, nessuno vuole pensare a cose brutte o esperienze negative. Però alle volte succede di dover passare per medici e ospedali e se questo avviene in Italia, le cose non sono poi così complicate, ma se ci succede qualcosa all’estero e dobbiamo rivolgerci a strutture ospedaliere e dottori, spiegare cosa ci succede e fare in modo di dare tutte le informazioni possibili può essere molto più difficile.
La Società Italiana di Medicina dei Viaggi e delle Migrazioni ha pensato di venirci incontro e già da qualche temp,o per quanto l’iniziativa non sia stata tra le più pubblicizzate, ha messo a nostra disposizione il cosidetto Passaporto Sanitario.
Si tratta di un documento di 24 pagine utilissime al viaggiatore, che potrebbero addirittura salvargli la vita. Questo nuovo passaporto contiene informazioni sullo stato di salute del viaggiatore, il gruppo sanguigno, le eventuali allergie o patologie, i farmaci che assume abitualmente e le malattie avute in passato.
Consta di tre parti: la prima in cui vengono riportati i dati identificativi del viaggiatore e i contatti per i casi di emergenza.
La seconda parte contiene, invece, tutte le informazioni sanitarie: e quindi il già citato gruppo sanguigno, le allergie, le malattie avute, le vaccinazioni, i farmaci assunti, ecc.
La terza parte riporta invece degli interessanti ed utili consigli per ogni viaggiatore.
Da non sottovalutare è anche il fatto che questo documento può essere molto utile anche al medico di famiglia per capire da cosa possono provenire eventuali sintomi che il paziente potrebbe mostrare dopo un ipotetico viaggio. Infatti, nel passaporto sanitario, vengono riposrtate le mete dei viaggi fatti, per questo motivo, un esperto, potrebbe arrivare a ricollegare un problema di salute del suo paziente a una malattia contratta nel/i Paese/i visitato/i anteriormente.
Questo documento, che si può richiedere presso i 120 centri di medicina dei viaggi presenti in tutta Italia, è tradotto già in sette lingue (inglese, francese, tedesco, spagnolo, russo, arabo e cinese), e quest’anno vedrà anche la sua traduzione in giapponese.
Come afferma Vincenzo Nicosia, presidente nazionale della Simvim, il passaporto sanitario è e sarà sempre “uno strumento utile per far sì che la vacanza sia vissuta in assoluta tranquillità e con il supporto, non solo infrastrutturale, di tutti quegli strumenti che aiutino a trascorrerla più serenamente”.
